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Rapporto parità di genere aziende oltre i 50 dipendenti




Le pari opportunità sono un principio giuridico che si articola sull’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse a genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico.

Tale definizione è strettamente legata al concetto di uguaglianza sostanziale che mira a ristabilire i medesimi punti di partenza nella vita sociale, economica e politica tra gli appartenenti ai diversi gruppi sociali attraverso l’applicazione di “azioni positive”.

Per quanto attiene l’ambito delle aziende è stata istituita dal 2022 una procedura che rileva alcuni fattori sul rapporto tra uomini e donne (decreto legge Semplificazioni n. 77/2021) per rendere effettivo il principio di parità nei luoghi di lavoro come prescritto dalle norme europee, ed è obbligatorio per le aziende con più di 50 dipendenti.  

Il Rapporto, deve essere compilato ogni due anni e contiene informazioni sul numero dei lavoratori occupati, distinti per genere, su assunzioni, attività di, livelli professionali, passaggi di categoria o di qualifica o altri fenomeni di mobilità, intervento della Cassa integrazione guadagni, licenziamenti, prepensionamenti e pensionamenti, retribuzione effettivamente corrisposta, processi di selezione e misure previste in azienda per la conciliazione vita lavoro.

Il modello telematico per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private  è  reso disponibile per la compilazione sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link https://servizi.lavoro.gov.it, a partire dal 3 giugno 2024.


Le aziende dovranno redigere il rapporto per il biennio 2022-2023 entro e non oltre il 15 luglio 2024, PROROGATO al 20 settembre prossimo    esclusivamente tramite detto applicativo.

 Restano confermate le modalità generali di compilazione previste dal decreto adottato il  29 marzo 2022  dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto  con il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Le aziende che intendono partecipare a procedure pubbliche dovranno produrre tra la documentazione  anche la dichiarazione sulle pari opportunità.


Tale certificazione dà accesso ad agevolazioni che comprendono:

·         punteggio aggiuntivo per l’aggiudicazione di un bando di gara rientrante nell’ambito del Pnrr o del Pnc (articolo 47 del Dl 77/2021);

·         meccanismi e strumenti di premialità in tutti gli appalti pubblici;

·         agevolazioni contributive.


La compilazione del modello non è molto agevole e sicuramente molto poco intuitiva, qualora si renda necessario un nostro ausilio per la corretta compilazione siamo disponibili ad assistervi nelle fasi di redazione della dichiarazione.

Vi chiediamo, pertanto di contattarci entro la prima settimana di settembre qualora si renda necessario adempiere all’obbligo.

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