Agevolazioni assunzioni 2019
Con la presente nota andremo a riepilogare le agevolazioni previste dalla normativa nazionale e da quella regionale per l’assunzione di lavoratori. Si tratta di strumenti che potrebbero portare degli incentivi rilevanti per l’impresa.
Prima di entrare nel merito è molto importante sottolineare alle aziende che dovranno procedere ad assumere che per usufruire di questi strumenti sono necessari, in alcuni casi, dei giorni (in media 20/25 giorni) e pertanto è fondamentale “attivarsi” preventivamente al fine di studiare la soluzione migliore e avere il tempo necessario per attuarla.
È importante sottolineare che, al fine di poter godere degli incentivi all’assunzione, l’azienda dovrà rispettare una serie di obblighi posti dal nostro ordinamento e di cui riportiamo un sintesi qui di seguito. In particolare è fondamentale la presenza del Durc interno regolare (come indicato nella nota del 30 giugno 2018).
Assunzioni che violano un preesistente obbligo.
Gli incentivi non spettano se l'assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.
A differenza dell'ipotesi illustrata nel paragrafo precedente, tale esclusione si riferisce al caso in cui ricorre un diritto all'assunzione in capo ad un determinato lavoratore, ma il datore di lavoro ne assume un altro; l'incentivo potrà essere riconosciuto, tuttavia, qualora il datore di lavoro o l'utilizzatore abbiano preventivamente offerto l'assunzione al lavoratore titolare del diritto.
Datori di lavoro e utilizzatori presso i quali sono in atto sospensioni dell'attività lavorativa per crisi o riorganizzazione
L'ammissione ai benefici incontra limitazioni anche nel caso in cui il datore di lavoro abbia alle proprie dipendenze lavoratori sospesi per crisi o riorganizzazione aziendale. Sono fatti salvi, invece, i casi in cui l'assunzione o la trasformazione siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unità produttiva.
Coincidenza sostanziale di assetti proprietari e rapporti di collegamento
Gli incentivi non spettano anche con riferimento a quei lavoratori che sono stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume, ovvero risulti con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo. Sul punto l'Inps ha osservato (circ. 29 gennaio 2015, n. 17 ) che il perimetro di tale condizione attiene:
– alle società controllate o collegate, ai sensi dell'art. 2359 cod. civ. , dal o al datore di lavoro che assume;
– a soggetti comunque "facenti capo" al datore di lavoro che assume, condizione che si riscontra nel caso di etero direzione attraverso persona fisica ovvero per via di assetti proprietari coincidenti sotto il profilo sostanziale; in altri termini, l'applicazione di tale principio non si ferma al mero confronto formale del libro soci, ma arriva fino alla verifica della situazione di fatto realizzatasi tra i soggetti collegati, controllati o coincidenti.
Inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie, previste dal D.M. 30 ottobre 2007
L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie comporta conseguenze negative ai fini della fruizione degli incentivi all'assunzione. La norma prevede, infatti, che l'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione.
Torna utile ricordare, al riguardo, che la compilazione del campo "agevolazione" dei moduli telematici (Unilav, Unisomm, eccetera) è facoltativa; l'omessa o erronea compilazione non incide sul diritto ai benefici e, quindi, non richiede la rettifica del modulo inviato (cfr. Inps, circ. 12 dicembre 2012, n. 137 ).
Osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro – Durc
Gli incentivi sono subordinati altresì al rispetto delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro.
Si tratta di un obbligo dapprima introdotto dall'art. 9 , D.M. 24 ottobre 2007, e successivamente regolato con D.M. 30 gennaio 2015, recante "Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (Durc)". Il Durc ha la finalità di attestare la regolarità dei versamenti nei confronti degli istituti previdenziali e assicurativi (Inps e Inail) e, per i datori di lavoro del settore edile, nei confronti delle Casse edili. L'attestazione di regolarità non viene concessa se anche uno solo dei tre enti dichiari l'irregolarità dell'impresa. In caso di lavoratori autonomi il Durc certifica la regolarità della posizione contributiva del titolare dell'impresa con dipendenti ovvero quella del singolo lavoratore autonomo artigiano o non artigiano iscritto alle speciali gestioni previdenziali. Le imprese di tutti i settori sono tenute a presentare il Durc anche per accedere ai benefici e alle sovvenzioni comunitarie "per la realizzazione di investimenti". Inoltre il Durc rientra tra la documentazione necessaria per l'assegnazione di appalti pubblici o per l'abilitazione (permesso di costruire o Dia) all'esecuzione di appalti privati nel settore dell'edilizia (Min. lav.,circ. n. 5/2008).
Incremento occupazione della forza lavoro – Principi europei
L'art. 31 del più volte citato D.Lgs. n. 150/2015 prevede, altresì, che nei casi in cui le normeincentivanti richiedano un incremento occupazionale netto della forza lavoro mediamente occupata, il calcolo si effettua mensilmente, confrontando il numero di lavoratori dipendenti equivalente a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio dei dodici mesi precedenti, avuto riguardo alla nozione comunitaria di "impresa unica". Sono esclusi dal computo della base occupazionale media di riferimento i lavoratori che nel periodo di osservazione abbiano abbandonato il posto di lavoro a causa di dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d'età, riduzione volontaria dell'orario di lavoroo licenziamento per giusta causa.
Principali incentivi previsti dalla normativa nazionale
Incentivo per lavoratori percettori di NASpI:
l’azienda che assume il lavoratore con contratto a tempo pieno ed indeterminato riceve un incentivo pari al 20% del trattamento di disoccupazione che spettato al lavoratore;
Incentivo per l’assunzione di donne:
condizioni: donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
tipo di rapporto e incentivo: l’assunzione con contratto a tempo determinato prevede la riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per 12 mesi con la possibilità di proroga al 18° mese in caso di trasformazione a tempo indeterminato;
invece in caso di assunzione a tempo indeterminato è prevista la riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per 18 mesi.
Incentivo per assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato di lavoratori over 50:
condizioni: assunzione di donne o uomini con almeno 50 anni di età disoccupati da oltre 12 mesi il cui status risulti al Centro per l’Impiego competente per territorio, come previsto dall’art. 19 D.Lgs. n.150/2015.
tipo di rapporto e incentivo: l’assunzione con contratto a tempo determinato prevede la riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per 12 mesi con possibilità di proroga al 18° mese in caso di trasformazione a tempo indeterminato;
in caso di assunzione a tempo indeterminato è prevista la riduzione del 50% dei contributi a carico azienda per 18 mesi.
Riduzione contributiva per assunzioni di lavoratori in sostituzione di lavoratori assenti per congedo di maternità/paternità:
condizioni: l’azienda deve occupare fino a 20 dipendenti: il lavoratore deve sostituire un lavoratore stabile assente per congedo obbligatorio di maternità o congedo parentale;
tipo di rapporto e incentivo: l’assunzione a tempo determinato per sostituzione consente al datore di lavoro di usufruire della riduzione del 50% dei contributi INPS ed INAIL a suo carico per un periodo massimo di 12 mesi.
Assunzione in apprendistato professionalizzante di lavoratori di qualsiasi età:
condizioni: il lavoratore da assumere, senza limiti di età con contratto di apprendistato professionalizzante, deve essere percettore di un trattamento di disoccupazione.
tipo di rapporto e incentivo: rapporto di apprendistato professionalizzante;
applicazione dell’aliquota contributiva ordinaria prevista per gli apprendisti, con un forte risparmio in termini di contributi previdenziali.
Assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti:
condizioni: il lavoratore non deve aver compiuto il trentesimo anno di età e non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro.
tipo di rapporto e incentivo: assunzione con contratto a tempo indeterminato;
il beneficio consiste in un esonero pari al 50% dei contributi INPS, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 3.000 euro annui, per un massimo di 3 anni.
Sgravio contributivo per assunzioni nel Sud Italia (c.d. Bonus Sud):
condizioni: l’assunzione dovrà avvenire in Basilicata, Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, Molise e Abruzzo;
il lavoratore dovrà avere un’età compresa tra 16 e 34 anni di età, risultare disoccupato presso il Centro per l’Impiego territorialmente competente ai sensi del D.Lgs. n. 150/15, oppure essere un over 35 e risultare disoccupato privo di un lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
tipo di rapporto e incentivo: l’agevolazione è pari alla contribuzione INPS dovuta dall’azienda per un importo massimo di 8.060 euro su base annua, con esclusione dei premi INAIL.
Assunzioni giovani Neet (progetto Garanzia Giovani):
condizioni: i lavoratori devono avere un’età tra i 16 e i 29 anni, non devono essere impegnati in un’attività lavorativa e non devono essere inseriti in percorsi di studio o formativi (Not in Education, Employement or Training) e devono essere iscritti al programma di Garanzia Giovani. Inoltre chi è ancora minorenne deve aver assolto al dovere di istruzione e formazione ai sensi della vigente normativa.
tipo di rapporto e incentivo: il rapporto deve essere instaurato a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, o con contratto di apprendistato professionalizzante;
l’incentivo consiste nel recupero mensile della contribuzione INPS dovuta per un importo massimo di 8.060 euro per la durata di un anno, con esclusione dei premi INAIL.
Incentivi della Regione Lazio.
In ambito regionale, è stato introdotto il Bonus occupazionale rivolto alle aziende che assumono persone provenienti da un percorso di politica attiva. Nello specifico il bonus si rivolge alle aziende che procedono all’assunzione di persone che sono residenti nella regione Lazio.
L’assunzione consente all’azienda di ricevere un contributo massimo come di seguito indicato:
Contratto a tempo indeterminato, o in apprendistato: 8.000 euro
Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 12 mesi: 5.000 euro
Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi: 2.500 euro.
L’importo del bonus è comunque subordinato al costo salariale che l’azienda ha sostenuto per l’assunzione. L'importo non potrà comunque superare il 75% di tale costo.
I requisiti delle persone da assumere sono i seguenti:
persone di età compresa tra 24 e 50 anni prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nella Regione Lazio o iscritte ad un Centro per l’Impiego del Lazio;
persone disoccupate o prive d’impiego di età non superiore a 24 anni oppure con più di 50 anni, residenti nella Regione Lazio o iscritte ad un Centro per l’Impiego del Lazio.
I lavoratori assunti e per i quali viene chiesto l’aiuto devono essere impiegati presso sedi operative dell’impresa richiedente il contributo ubicate nel territorio della regione Lazio.
Come riportato all’inizio della presente nota, questo tipo di agevolazione rientra in quelle che richiedono alcuni giorni per la conclusione dell’iter, il quale comprende due incontri della persona da assumere presso il Centro per l’Impiego. Un eventuale licenziamento effettuato nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda preclude il diritto all’agevolazione (licenziamenti per giustificato motivo oggettivo individuali o plurimi, ai sensi della normativa vigente; licenziamenti collettivi ai sensi della normativa vigente; procedure di mobilità ai sensi della normativa vigente). Infine l’assunzione dovrà generare un incremento occupazionale rispetto alla media dei lavoratori in forza nei dodici mesi precedenti. Un’eventuale mancato incremento inficia il diritto dell’azienda al bonus.
Note
Quanto sopra è stato scritto con una formulazione il più possibile comprensibile. Rimane comunque fermo il consiglio di evidenziare con congruo anticipo l’eventuale assunzione in modo da poter arrivare alla soluzione migliore. Soprattutto in caso di attivazione di incentivi in tema di apprendistato, Garanzia Giovani e Bonus occupazionale della Regione Lazio, essendo quelli che richiedono più tempo per l’espletamento di tutte le pratiche connesse agli stessi.
Risulta utile sottolineare che l’agevolazione introdotta dal Decreto Dignità, che replica quella prevista dalla legge di bilancio dello scorso anno (assunzione a tempo indeterminato di under 35, 3.000 euro annui per 36 mesi) rimane solo su carta in quanto si resta in attesa dei decreti ministeriali.