Congedo maternità: novità di fruizione
Nella Legge di Bilancio 2019 è contenuta una importante novità in materia di congedo di maternità, che introduce una nuova formula di utilizzo di questo istituto.
A partire da gennaio 2019, i cinque mesi di congedo spettanti alle donne in gravidanza e neomamme potranno anche essere goduti interamente dopo la nascita del figlio, previa autorizzazione del medico.
Con messaggio 6 maggio 2019, n. 1738 L’inps fornisce le prime indicazioni utili in attesa della circolare operativa che definirà i dettagli della nuova disciplina, sottolineando che l'art. 1 comma 485 della legge 145/2018, riconosce, in alternativa a quanto disposto dal comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. 151/2001, alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro solo dopo l'evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, se il medico specialista del SSN o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.
In attesa di emanare la circolare operativa, per salvaguardare i diritti delle madri che intendano avvalersi della facoltà di astensione esclusivamente dopo l'evento del parto, viene data possibilità alle stesse di esercitare l'opzione presentando domanda telematica di indennità di maternità, spuntando la specifica opzione.
E‘ sostanziale rammentare che, la domanda di maternità deve essere presentata prima dei due mesi che precedono la data prevista del parto ed in ogni caso mai oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile (pena la prescrizione del diritto all'indennità) ed esclusivamente per via telematica o direttamente sul sito web istituzionale (con PIN dispositivo) o tramite Patronato oppure tramite Contact Center.
Nella sezione di Maternità online", disponibile negli archivi INPS, è stata integrata per consentire la richiesta di fruizione esclusivamente dopo il parto.
L'Istituto di previdenza ricorda che la documentazione sanitaria necessaria per poter fruire del congedo di maternità esclusivamente dopo il parto, deve essere prodotta alla Sede competente, in originale ed in busta chiusa recante la dicitura "contiene dati sensibili".
Questa importante novità va ad aggiungersi ai diritti già previsti dalla norma precedente che sancisce innanzitutto che in occasione della nascita di un figlio le madri lavoratrici debbano astenersi dal lavoro per 5 mesi, 2 prima del parto e 3 dopo. La madre può inoltre richiedere di far slittare l’avvio del congedo, facendolo partire 1 mese prima della data presunta del parto per terminare 4 mesi dopo la nascita, a condizione che il medico lo consenta.