Bonus 200 euro Co.Co.Co e autonomi
Di seguito riportiamo un chiarimento per le categorie dei lavoratori parasubordinati e autonomi per il riconoscimento del bonus di 200 euro secondo il dettato previsto dalla disposizione vigente.
Il riferimento normativo per il Bonus da 200 euro ai lavoratori parasubordinati è il comma 11 dell’articolo 32 del decreto 50/2022 che di fatto determina i requisiti per accedere al bonus, di seguito riportiamo quanto previsto dalla disposizione:
contratto di collaborazione coordinata e continuativa già in essere al 18 maggio (data di entrata in vigore del decreto Aiuti);
iscrizione in via esclusiva alla Gestione separata INPS (i co.co.co non possono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie);
reddito massimo pari a 35mila euro lordi annui.
Il bonus per questa platea di lavoratori non è automatico come il bonus ai dipendenti o i pensionati (che lo ricevono con la busta paga o il cedolino di luglio).
I parasubordinati devono presentare domanda all’Inps (lo prevede esplicitamente la norma) e viste le tempistiche, prevedibilmente l’indennità una tantum non arriverà pertanto a luglio ma nei prossimi mesi, anche perché la legge prevede che il bonus 200 euro venga versato dopo le denunce contributive di luglio da parte dei datori di lavoro che presumibilmente vengono inviate intorno alla fine del mese successivo.
C’è un aspetto importante da sottolineare, i lavoratori parasubordinati versano i contributi alla gestione separata Inps, ma questa forma di previdenza obbligatoria include anche altre categorie di lavoratori come ad esempio gli autonomi con partita IVA che non sono inclusi in altre forme previdenziali specifiche (come quelle dei commercianti o degli artigiani).
Pur avendo lo stesso istituto previdenziale, però, i requisiti previsti per parasubordinati e lavoratori autonomi sono diversi.
I parasubordinati devono avere i requisiti sopra descritti, viceversa i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata invece sono compresi nella fattispecie prevista dall‘articolo 33 del decreto 50/2022, che rimanda criteri e modalità precise ad uno specifico decreto ministeriale attuativo che al momento non è stato pubblicato.
Per i lavoratori autonomi quindi, non sono stati ancora fissati i requisiti, come ad esempio il tetto del reddito di riferimento e altre norme attuative.
Allo stato dei fatti le aziende sono svincolate dal pagamento del bonus a tali categorie di lavoratori.
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