top of page

Sanzioni in caso di pagamento delle retribuzioni in contanti



Come è noto dal 1° Luglio non potranno più essere pagate in contanti le retribuzioni ai lavoratori. Avevamo affrontato la questione in un approfondimento pubblicato a gennaio; ora torniamo sul punto a seguito di alcuni chiarimenti pubblicati dall'Ispettorato nazionale del lavoro (INL) lo scorso 4 luglio.


La sanzione prevista dalla legge n. 205/2017 consiste nel pagamento di una somma da 1.000 a 5.000 euro. Come evidenziato nella nota dell'INL " La formulazione del precetto lascia intendere che il regime sanzionatorio sia riferito alla totalità dei lavoratori in forza presso il singolo datore di lavoro con la conseguenza che la sua applicazione prescinde dal numero di lavoratori interessati dalla violazione".


L'Ispettorato chiarisce, inoltre, che "[...] l'illecito commesso verrà punito con tante sanzioni quante sono le mensilità per cui si è protratto l’illecito. A titolo esemplificativo, qualora la violazione si sia protratta per tre mensilità in relazione a due lavoratori, la sanzione calcolata ai sensi dell’art. 16 della L. n. 689/1981 sarà pari a: euro 1666,66x3 = euro 5.000 [...]".


Per completezza, riportiamo gli strumenti ammessi dalla vigente normativa per il pagamento delle retribuzioni:

  1. bonifico su conto corrente indicato dal lavoratore;

  2. strumenti di pagamento elettronico;

  3. contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;

  4. emissione di assegno (bancario o circolare) consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

 

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page