Gestione dei periodi di malattia dal 2026
- gdelsignore6
- 20 nov
- Tempo di lettura: 3 min

Con il prossimo anno la gestione degli eventi di malattia per i lavoratori dipendenti sarà notevolmente più complessa di quella in uso fino all’anno corrente, difatti l’Inps con il messaggio 3029/2025 ha specificato le disposizioni da applicare.
Pertanto, a partire dal prossimo 1° gennaio 2026 le informazioni da comunicare mensilmente con l’Uniemens, che rammentiamo è la denuncia che viene effettuata per determinare le variabili retributive e contributive dei lavoratori, saranno più articolate.
Essenzialmente la novità più rilevante per i datori di lavoro sarà quella di implementare le indicazioni al momento della comunicazione degli eventi di malattia, difatti diventa obbligatorio indicare nell’Uniemens il codice Puc del certificato medico.
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, le aziende al momento di comunicare al professionista incaricato delle elaborazioni mensili le informazioni sulle variabili del periodo di paga, dovranno riportare oltre i periodi di malattia anche l’informazione con il citato codice PUC.
Detto codice è composto da una serie di numeri ed è reperibile sul certificato medico redatto dal medico curante, tale informazione deve essere resa dal lavoratore comunicando all’azienda il codice del certificato o attraverso l’invio della certificazione rilasciata nei modi e nei tempi consueti.
Purtroppo, il dato è sostanziale per l’elaborazione delle pratiche di malattia e in assenza della comunicazione di detta informazione non sarà possibile procedere correttamente all’imputazione delle malattie.
Certamente le nuove disposizioni renderanno la gestione più trasparente migliorando l’efficienza dei controlli sulle indennità che le aziende devono anticipare ai dipendenti ciò non toglie che nella “normale” gestione mensile si potrebbero complicare ulteriormente i processi amministrativi.
La nuova regola si andrà ad applicare a tutti gli eventi di malattia che scatteranno dal prossimo anno, indipendentemente dalla loro durata non importa quanto siano brevi e se non dovessero dare il diritto ad ottenere l’indennità o una contribuzione figurativa.
Le novità non si fermano al solo obbligo di inserire il Puc, ma viene introdotto un nuovo calendario giornaliero nel flusso UniEmens, che servirà all’Inps per avere una descrizione più dettagliata di come si è svolto l’evento legato alla malattia; pertanto, sarà necessario codificare l’assenza con causali giornaliere specifiche.
Riportiamo sommariamente le nuove codifiche:
codice 0:
per identificare i primi tre giorni di assenza conosciuti come periodo di carenza, che è a carico del datore di lavoro;
per identificare il sabato, la domenica e tutti i giorni festivi;
Per gli eventi che abbiano una durata inferiore a sette giorni;
codici 1 o 2:
servono per indicare le giornate che vanno dal lunedì al venerdì secondo se sia parzialmente retribuita dall’azienda o meno secondo le regole già in vigore.
Verranno istituiti dei nuovi codici di conguaglio della malattia anticipata dal datore di lavoro per poi recuperarla riducendo la contribuzione dovuta all’Inps, pertanto a partire dal prossimo anno le aziende dovranno utilizzare:
il codice 0058, che andrà a sostituire il vecchio codice 0052, che serve ad indicare l’importo dell’indennità di malattia anticipata;
il codice E777, introdotto per sostituire il codice E778 per gestire eventuali differenze a credito dell’azienda.
Dal lato aziendale, nel caso ci si avvalga di un professionista per regolare gli adempimenti mensili, per adeguarsi alle novità sarà necessario comunicare il codice PUC collegato al periodo di assenza, tutti gli altri adempimenti saranno direttamente assolti dall’incaricato aziendale.
In ogni caso, per evitare errori ed elaborazioni parziali, i datori di lavoro dovranno necessariamente comunicare i dati completi del codice Puc.










































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