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Bonus mamme lavoratrici 2025 Decreto legge num.95/2025

  • gdelsignore6
  • 6 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

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Con il Decreto legge num.95 del 30 giugno 2025 è stato introdotto un   sostegno alle famiglie con figli, consistente in un contributo economico per le lavoratrici madri con un reddito annuo inferiore ai 40.000 euro che conciliano maternità e lavoro.

Secondo quanto disposto dal citato decreto si prevede un pagamento annuale in un'unica soluzione con un importo massimo atteso  di 480 euro, equivalenti ad un beneficio di  40  euro al mese per ogni mese lavorato nel corso dell’anno corrente.

Il contributo non è esteso a tutte le lavoratrici, ma indirizzato alle mamme che abbiano specifici requisiti, di seguito riportiamo i presupposti necessari:

1.      madri con almeno due figli;

2.      reddito da lavoro annuo fino a 40.000 euro;

3.      Le beneficiarie devono essere dipendenti (a tempo determinato o indeterminato), autonome o libere professioniste;

4.      Il contributo è erogabile fino al decimo anno del figlio minore per chi ha due figli, e fino al diciottesimo anno per chi ha tre o più figli.

La principale novità rispetto alle disposizioni emanate precedentemente riguarda le modalità di pagamento, difatti il bonus mamme lavoratrici non verrà più riconosciuto mensilmente in busta paga ma sarà riconosciuto in un’unica soluzione a dicembre.

L’Inps accrediterà l’importo sulla base dei mesi effettivamente lavorati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, in ogni caso, per ricevere il bonus sarà obbligatoria la presentazione di una domanda e in assenza della stessa non verrà effettuato alcun pagamento.

Pertanto, prima della scadenza le lavoratrici aventi diritto dovranno procedere all’invio della domanda all’Inps che controllerà il rispetto dei requisiti e poi verserà l’importo senza alcuna tassazione o contributo previdenziale, difatti il bonus  non concorrerà alla formazione del reddito, né ai fini fiscali  né ai fini contributivi.

 

E’ consigliabile che le interessate si informino per tempo e  che abbiano i documenti che attestano il reddito, il contratto di lavoro e i dati dei figli, difatti vista la modalità di pagamento il mancato rispetto dei tempi dettati dalla disposizione di legge esclude del tutto il riconoscimento dell’importo.

Rammentiamo che insieme al nuovo bonus annuale, resta in vigore anche l’esonero dei contributi  IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) per le madri con almeno tre figli, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.

In questo caso, il vantaggio si traduce in una busta paga più alta ,fino a 250 euro in più al mese, senza penalizzare la futura pensione, detto beneficio  è valido fino al 31 dicembre 2026, ma solo per lavoratrici a tempo indeterminato.

Per un ulteriore approfondimento vi rimandiamo alla nota pubblicata sul nostro sito di cui riportiamo l’indirizzo di accesso:

 

 

 
 
 

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