top of page

Decreto Lavoro 2023 – tempo determinato


ll Decreto Lavoro introduce novità rilevanti per quanto riguarda i contratti a tempo determinato e individua delle nuove casuali, che legittimano il ricorso al lavoro a termine.


Con la disposizione appena emanata si conferma la possibilità di stipulare liberamente i contratti di lavoro a tempo determinato per i primi 12 mesi, e successivamente scattano le nuove causali, che vanno a sostituire quelle previste dal Decreto Dignità e permettono di prolungare con più facilità i contratti da 12 a 24 mesi.


Le nuove casuali sono le seguenti:

  • specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di cui all’articolo 51, stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria;

  • specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti in assenza della previsione della contrattazione collettiva, previa certificazione delle stesse presso una delle commissioni di cui agli articoli 75 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, di cui si riporta un estratto:

Sono organi abilitati alla certificazione dei contratti di

lavoro le commissioni di certificazione istituite presso:

a) gli enti bilaterali costituiti nell'ambito territoriale di

riferimento ovvero a livello nazionale quando la commissione di

certificazione sia costituita nell'ambito di organismi bilaterali a

competenza nazionale;

b) le Direzioni provinciali del lavoro e le province, secondo

quanto stabilito da apposito decreto del Ministro del lavoro e delle

politiche sociali entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del

presente decreto;

c) le universita' pubbliche e private, comprese le Fondazioni

universitarie, registrate nell'albo di cui al comma 2, esclusivamente

nell'ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con

docenti di diritto del lavoro di ruolo.


· esigenze di sostituzione di altri lavoratori assenti per diversi motivi escludendo in ogni caso la sostituzione forzata o qualsiasi altra motivazione esclusa dalle vigenti disposizioni legislative.


Inoltre, si potrà arrivare fino a un totale di 36 mesi di contratto, ma in questo caso, sarà necessario un passaggio presso gli uffici territoriali del ministero del Lavoro.

La nuova disciplina tende a reintrodurre la flessibilità precedente al Decreto Dignità, in ogni caso vista la “notevole” mole interpretativa in materia sarà necessario approfondire ulteriormente i termini del nuovo assetto sui contratti a tempo determinato.

Non mancheremo di approfondire ulteriormente la disciplina.

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page