Imprese pulizia/servizi integrati/multiservizi, rinnovo Ccnl
Siglata la proposta di intesa sul rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi.
L'ipotesi di accordo sottoscritta il 9 luglio 2021 a distanza di oltre 8 anni dalla scadenza del previgente contratto che, rammentiamo, scadeva nel corso del 2013 e l'ultimo adeguamento retributivo risaliva ad aprile 2013.
L’ipotesi di rinnovo copre il periodo che va luglio 2021 fino al 31 dicembre 2024.
L'aumento economico è di 120€ a regime per il 2° livello, che deve intendersi parametro l di riferimento con prima tranche di 40€ da luglio 2021 e ultima tranche di 10€ da luglio 2025.
L'intesa prevede inoltre una serie di strumenti di perequazione per tutelare il reale potere di acquisto dei salari, nel caso in cui il contratto non fosse rinnovato alla naturale scadenza, evitando così una perdita salariale per le lavoratrici e i lavoratori.
In merito alla parte normativa del contratto, il rinnovo interviene su diversi istituti adeguando o integrando la precedente disciplina.
Sul cambio appalto, per esempio, incrementando le informazioni e le comunicazioni tra azienda cessante e azienda subentrante e i dettaglia da dare alle organizzazioni sindacali.
Per il contratto a tempo determinato ed il contratto di somministrazione il limite di utilizzo complessivo viene individuato nel 35%.
In tema di contratto di lavoro a tempo parziale, l'accordo prevede una revisione delle modalità e i tempi per la presentazione alle Rsa/Rsu/organizzazioni sindacali dei dati sull'utilizzo del part-time, utili a realizzare un esame congiunto per consolidare le ore di supplementare prestate.
Sula questione delle assenze, che ha lungamente impegnato il confronto tra le Parti, viene istituita una Commissione paritetica, con il compito di definire con l'Inps una convenzione al fine di acquisire i dati relativi al fenomeno delle micro-assenze.
Viene inoltre introdotto una serie di diposizioni per a contrastare le violenze e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, che impegna le parti a definire un Codice di Condotta da adottare.
Inoltre, alle lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, è riconosciuto il diritto di astenersi dal lavoro con congedo retribuito per un periodo massimo di 90 giorni lavorativi, prorogabile per ulteriori 90 giorni lavorativi con diritto al pagamento di una indennità pari al 70% della retribuzione corrente.
Nelle prossime settimane l'ipotesi di accordo sarà sottoposta alla valutazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee per l'approvazione definitiva.
In ogni caso quando saranno disponibili le tabelle di aumento e le altre disposizioni per i diversi livelli di inquadramento ne daremo immediata comunicazione.
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