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Legge di Stabilità 2021, le disposizioni per il mondo del lavoro


Nonostante la Legge di Stabilità sia ancora in corso di approvazione (difatti al momento è stato effettuato il passaggio alla Camera dei deputati e nei prossimi giorni sarà votata al Senato, probabilmente con qualche ulteriore emendamento), è tuttavia possibile iniziare a “tirare le somme” di quello che i datori di lavoro e i lavoratori si potranno aspettare nel 2021.


In questa breve sintesi riportiamo alcuni punti qualificanti che produrranno effetti nel mondo del lavoro, resta inteso che fintanto che non terminerà tutto l’iter legislativo si dovrà procedere alla valutazione delle disposizioni con la cautela del caso.


Inoltre, alcuni articoli della Legge di stabilità dovranno essere seguiti dalle disposizioni previdenziali e fiscali per permettere la corretta applicazione nel prossimo anno, in ogni caso a titolo esemplificativo se un datore di lavoro voglia procedere all’assunzione di un lavoratore al di sotto dei 36 anni pur in attesa delle norme di applicazione dell’istituto previdenziale, matura di fatto integralmente il diritto allo sconto contributivo, che dovrà eventualmente recuperare successivamente per i mesi pregressi.


Di seguito riportiamo una sintesi dei punti di interesse riconducibili al mondo del lavoro:


· Introduzione dell’assegno unico per le famiglie a partire dal 1° luglio 2021, anche ai lavoratori autonomi e agli incapienti, si tratta di un sostegno economico per le famiglie con figli fino a 21 anni di età il quale dovrebbe essere di un importo da 50 a circa 250 euro per ciascun figlio under 21 a carico e che dovrebbe sostituire gli altri importi di sostegno attualmente in vigore.


· Il bonus decontribuzione SUD è prorogato fino al 31 dicembre 2029, si tratta dell’agevolazione per incentivare le assunzioni al sud, e prevede uno sgravio sui contributi a favore dei datori di lavoro che assumono, lo sconto dei contributi previdenziali sarà graduale, con importo pari al 30% fino al 31 dicembre 2025, per poi scendere al 20% per il 2026 e il 2027, e al 10% per il 2028 e il 2029.


· È introdotto un nuovo bonus per l’assunzione delle donne, che prevede sgravi al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro per le assunzioni di donne effettuate nel biennio 2021-2022 per una durata presumibilmente di 36 mesi.


· Il bonus 100 euro che ha sostituito il bonus Renzi viene portato a regime per i redditi sopra i 28.000 euro.

· Il bonus occupazione giovani under 35 con decontribuzione al 100% per 3 anni (36 mesi) a carico dei datori di lavoro è esteso a tutto il territorio nazionale, il periodo di decontribuzione sale a 48 mesi per le assunzioni effettuate in in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.


· Sono finanziate ulteriori 12 settimane di Cassa Integrazione con causale Covid.


· Sono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.


· Il rinnovo dei contratti a termine senza causali è prorogato fino a marzo 2021.


· Il blocco dei licenziamenti è esteso fino al 31 marzo 2021.


· Previsto l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per lavoratori autonomi e professionisti, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare di fatturato e corrispettivi 2019.


· Viene introdotta la CIG per le partite Iva iscritte alla gestione separata (Iscro). La cassa integrazione è riconosciuta per un importo da 250 a 800 euro, per un periodo di 6 mesi, a coloro che hanno un reddito non superiore a 8.145 euro e hanno subito perdite del 50% rispetto ai 3 anni precedenti.


· È incrementato da 7 a 10 giorni il congedo obbligatorio di paternità per la nascita dei figli nel 2021.


· Viene finanziata l’assunzione di 25.000 Insegnanti di sostegno con uno stanziamento da 1,2 miliardi di euro a regime.


· E’ prevista l’assunzione di 15.000 Medici e Infermieri per le vaccinazioni anti Covid per 9 mesi con 3.000 unità di personale medico e 12.000 unità di personale infermieristico per la somministrazione dei vaccini.


· Sono stanziati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.


Nei prossimi giorni approfondiremo ulteriormente le disposizioni di legge.

 

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